Situazione  esplosiva nel carcere del Territorio Libero di Trieste. 

L’amministrazione italiana da tempo gestisce in modo pessimo la situazione carceraria.

La rivolta scoppiata Giovedì 11 luglio 2024  ha visto l’intervento delle squadre antisommossa con relativa azione di forza nei confronti dei ribelli. Alla fine un morto, malori e overdosi di metadone. Gli strascichi ci sono stati , eccome, sei detenuti soccorsi dal 118 durante e subito dopo la protesta.
Alcuni giorni dopo un decesso: si tratta del quarantottenne sloveno Zdenko Ferjancic.

Interviene (sul quotidiano il piccolo sab.13 luglio)  anche il Vescovo di Trieste Monsignor Enrico Trevisi:   “La situazione dei carcerati in Italia è impressionante. Molto si è scritto. Ora occorre agire. Occorre invertire la tendenza di aumentare i reati a cui corrispondono pene detentive per inventare altre modalità di pene,che meglio corrispondono a quanto previsto anche dalla nostra Costituzione, e dai Trattati Internazionali e dalle nostre Leggi. Il sovraffollamento cronico, l’inadeguatezza strutturale di molte carceri, la mancanza di personale a tutti i livelli (dalla polizia penitenziaria, agli amministrativi, dagli educatori ai direttori…) sono solo alcuni dei macro problemi che si intrecciano……..”

Sulla situazione carceraria  ed il sovraffollamento, si trova sulla stessa linea del Vescovo Trevisi anche il Comitato sui diritti Umani delle Nazioni Unite che già nel 2017 evidenziava le gravi carenze da parte dello Stato Italiano.(vedi foto)

Il link al documento integrale:

https://docstore.ohchr.org/SelfServices/FilesHandler.ashx?enc=6QkG1d%2FPPRiCAqhKb7yhskwLPXK6lx3yNpCdqzah05gNGxS0RGWgUA0TG13aUZvgywezVW6PrWVBLLO%2FsHOjpo5uVXclK4tPQZbM3iJWI5Lhlvrxz5Tkpit5omH%2FKmkh&fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR35wTUnRvZWlb9wyShAGHujiXJfpnfnuFr9ps3gb-vLNs6_022gN8I1bH8_aem_dgy60Pp7wDgpoNkIRIzk4A&sfnsn=scwspwa

I cittadini del Territorio Libero meritano un amministrazione migliore!