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DELENDA CARTHAGO! Come annichilire il Territorio Libero di Trieste.

Carthago delenda est[, abbreviato in Delenda Carthago .Cartagine deve essere distrutta.

Frase l pronunciata nel 157 a.C da Catone il censore,al termine del suo discorso al Senato romano.

Quasi 2200 anni dopo, in modo più subdolo,  rivediamo il medesimo “Modus Operandi”, solo questa volta al posto di Cartagine, troviamo il Territorio Libero di Trieste!

L’attore principale, sempre il Senato romano, il quale due mesi prima della sottoscrizione del memorandum di Londra del 5 ottobre 1954,legifera nei confronti di una popolazione abitante in un  Territorio (non più suo) sul quale L’Italia ha perso la sua sovranità il 15 settembre 1947 (non male per uno Stato sedicente democratico)!

Oggetto dell’offesa la LEGGE 28 agosto 1954 , n. 961 (clicca il link)

Con questa legge, si vuole conferire dei “benefit” a favore del personale in servizio presso le pubbliche Amministrazioni nel Territorio Libero di
Trieste.

Detta legge all’art.1 recita:

Il personale civile non di ruolo attualmente in servizio negli uffici delle Amministrazioni statali esistenti
nel Territorio Libero di Trieste, assunto fino al 1 maggio 1948, purché in possesso della cittadinanza
italiana, è considerato legato da rapporto di impiego o di lavoro con l’Amministrazione statale italiana
dalla rispettiva data di assunzione.

salvo poi all’art 4 anullare i benefici solo a chi rivendicava il rispetto del Trattato di Pace del 1947 e la 16à risoluzione dell’ONU.

-“Dai benefici previsti nelle disposizioni degli articoli precedenti sono esclusi, con provvedimento
motivato, coloro che abbiano compiuto atti determinati diretti in modo non equivoco ad impedire il
ritorno del Territorio Libero di Trieste all’Italia.”

Una forte azione discriminante da parte dello Stato Italiano che con una legge “preventiva” e non imponibile si apprestava ad occupare militarmente il Free Territory e faceva intendere chiaramente che il boicottaggio era partito e non c’era spazio per niente che non fosse “Italiano”.

Qualche anno dopo ebbe inizio l’epurazione etnica: privazione della cittadinanza e la diaspora dei Triestini verso lidi più Umani e democratici.

 

 

 

 

 

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