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Comune di Trieste e l’abominio della vendita del Palazzo Carciotti

Palazzo Carciotti

Palazzo Carciotti

L’edificio fu progettato e costruito   dagli Architetti  Matteo Pertsch e Giovanni Righetti nel 1798 su commissione del commerciante greco Demetrio Carciotti .

L’imponente palazzo è un gioiello di architettura neoclassica ed è stato consegnato alla città nel 1803. Lungo 100 metri e largo 40,ricopre una superficie di 9.700 mq ed è stato nel 1831 la prima sede delle Assicurazioni Generali.

Il Comune di Trieste con   delibera consiliare n. 21 dd. 29/06/2017 di approvazione del piano alienazioni 2017-2019, indice un bando di gara il 4 settembre 2018 alle ore 10.30.

Il valore da porre a base dell’’asta è di   euro 22.700.000,00.

L’ipotesi di trasformazione prospettata da Parte del Comune di Trieste, prevede,  una completa ristrutturazione dell’immobile con destinazione prevalentemente ricettiva, giustificata dal costante aumento dei flussi turistici verificatosi negli ultimi anni.  L’intervento ipotizzato prevede di realizzare attività miste al pianoterra (ristoranti, spa, sale congressi, ecc…) ed un hotel di lusso per un totale di n. 160 stanze al primo e secondo piano.

Il Comune rende noto che l’immobile viene venduto nello Stato di Diritto in cui si Trova e la compravendita prevede i  trasferimenti di servitù attive e passive,apparenti e non apparenti e Vincoli delle Leggi Vigenti.( All. 1)

Ora, come riconosciuto dallo stesso governo italiano nel Decreto Interministeriale sul Porto Libero Internazionale di Trieste per i Punti Franchi anche per il Patrimonio Immobiliare, la base giuridica di riferimento è  il Trattato di Pace  ( questo lo “Stato di Diritto in cui si trova l’immobile  e vincolo della legge di riferimento” conseguente al CPS 1430 dd 28 novembre 1947 ), il quale in tema di proprietà immobiliari, all’Allegato X° art 1 prevede:

Il Territorio Libero di Trieste riceverà senza pagamento i beni italiani statali o parastatali situati nel Territorio Libero.

Ai sensi del presente allegato, sono considerati come beni statali o parastatali:  i beni e le proprietà dello Stato italiano, delle collettività pubbliche locali, delle istituzioni pubbliche e delle società ed associazioni che sono proprietà pubblica così come i beni e le proprietà che abbiano appartenuto al partito fascista o ad organizzazioni ausiliare di tale partito.” 

L’ignaro compratore di Palazzo Carciotti, verrà messo a conoscenza dei Trapassi  commessi sui “Tomi Tavolari”(Fig 1) e la conseguente mancanza del Titolo di Proprietà del venditore? Quando si parla nel Territorio  Libero di  Trieste   di “Demanio dello  stato” non si fa certo riferimento al Demanio italiano!

fig. 1
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