In questo video il Presidente della PAP Vito Potenza viene intervistato dall’emittente Telequattro dopo la sentenza del Giudice Casavecchia
Processo dai chiaroscuri quello che ha visto come imputati un gruppo di attivisti del Movimento Trieste Libera, rei di aver manifestato in difesa dei Punti Franchi triestini. La Magistratura italiana ha dovuto riesumare una legge dell’epoca fascista tutt’ora in vigore (Guardasigilli del governo Mussolini, Alfredo Rocco) che vietava gli assembramenti di persone nella pubblica via (numero maggiore di 10) quando sospetti di natura sediziosa. Tentativo andato a vuoto, in quanto, nella sentenza del Giudice Marco Casavecchia il fatto non sussiste.
Ma, nell’ottica cerchiobottista, qualcuno andava punito per questo “scellerato” affronto; ed ecco spuntare una condanna sulle spalle di tre attivisti, rei di aver bloccato l’accesso al Porto Vecchio a una autovettura. Il Presidente della PAP, Vito Potenza, sottolinea che l’area del Porto Libero Internazionale deve essere vigilata e nessuno vi può entrare, proprio per la sua natura. In questo caso gli indipendentisti si sono sostituiti a chi doveva effettuare tali controlli, nel pieno rispetto delle norme vigenti. Nulla di fatto per quanto riguarda invece il difetto di giurisdizione proposto dall’avvocato della PAP, e si attende quindi la deposizione delle sentenza tra 30 giorni per verificare le motivazioni di questa richiesta totalmente glissata.