L’Assemblea Popolare chiede al Commissario di Governo un Tavolo di negoziato

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Visto l’aggravarsi della situazione sociale ed economica del nostro Territorio, l’Assemblea Popolare ha richiesto al Commissario di Governo Valerio Valenti un tavolo di negoziato il 29 ottobre 2019 e nuovamente il 7 gennaio 2020.(vedi Foto)

Non ricevendo risposte nemmeno ai solleciti, l’AP ha richiesto ai suoi Avvocati internazionali d’attivarsi per ottenere dei riscontri da parte di questa Istituzione.

Visto il periodo difficile che il nostro Territorio sta vivendo, desideriamo mettere a conoscenza i Cittadini che non intendiamo rimanere passivi nel osservare la decadenza della nostra città.

Pubblichiamo di seguito il testo della missiva in italiano ed il documento in originale. 


Oggetto: Art.5 Decreto commissariale n. 36-1954, 24 novembre

Scriviamo per conto dell’Assemblea dell’  Assemblea Popolare , con sede a Trieste in via Trebiciano 60/2. Questa lettera è collegata alla salvaguardia dei cittadini del Territorio Libero di Trieste al fine di ricevere chiarezza in merito alle seguenti questioni.

La prima è la richiesta inviata il 29 ottobre 2019 e di nuovo il 7 gennaio 2020 relativa a una tavolo di negoziato.

Il secondo riguarda lo status di cittadinanza nel Territorio Libero di Trieste.

Vogliamo ricordare che il Commissario Generale per il Territorio è designato Memorandum del 1954 del Trattato internazionale di Londra, che garantisce l’applicazione del Trattato di pace n. 747 firmato a Parigi il 10 febbraio 1947, legge italiana sull’autorizzazione n. 811, 2 agosto 1947; Legge esecutiva n. 1430 del 29 novembre 1947; oggi ai sensi della Legge Costituzionale italiana, Legge di ratifica n. 3054, 25 novembre 1952, inoltre, si impegna a intraprendere l’amministrazione del Territorio secondo l’Allegato VII del Trattato di Pace.

(Art.10; Art.117, Cost. Italiana)

“Visto il protocollo d’intesa di Londra, firmato il 5 ottobre 1954 tra i governi di Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Repubblica federativa popolare di Jugoslavia, relativo al regime amministrativo provvisorio del territorio libero di Trieste, previsto dall’allegato VII del trattato di pace tra l’Italia e gli alleati e le potenze associate, firmato a Parigi il 10 febbraio 1947; “

[MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DECRETO DI TRASPORTO, 13 luglio 2017, Organizzazione amministrativa per la gestione dei punti liberi inclusi nell’area di porto franco di Trieste.]

Infatti, con l’Ordine del Commissario n. 36 del 24 novembre 1954, il Commissario Generale per il Territorio di Trieste esercita tutti i poteri conferiti dal decreto del Presidente della Repubblica (27 ottobre 1954). A livello normativo, i poteri del Commissario Generale derivano da un titolo internazionale.

(N. 53 SENTENZA 9 – 29 giugno 1964 – CORTE COSTITUZIONALE)

Come affermato dalla CORTE DI CASSAZIONE PENALE: “Pertanto, secondo il parere di questa Corte, esiste in realtà un titolo legale con il quale l’Italia gestisce, dal 1954, questa parte del territorio e la gestisce legittimamente proprio a causa di quanto sopra Memorandum.”

(CORTE DI CASSAZIONE PENALE ord.Sez.7 Num. 2163 – Anno 2019) .

Pertanto, la richiesta dei nostri clienti è legittima sulla base legale del diritto internazionale basato sull’articolo 10 e sull’articolo 117 della Costituzione italiana.

Inoltre, il legislatore ordinario non può dettare norme in contrasto con le norme generalmente riconosciute del diritto internazionale: e, se lo facesse, la legge sarebbe contestata presso la Corte costituzionale per la violazione delle disposizioni contenute nello stesso articolo 10, 117. In ogni caso sorgerebbe la responsabilità dello Stato nei confronti della comunità internazionale.

Ricordiamo che la mancata fornitura della cittadinanza del Territorio Libero di Trieste al richiedente ai sensi dell’art. 2 Legge 218/1995, comporterebbe la violazione della stessa Legge italiana.

(Riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato – Legge 31 maggio 1995, n.218 – art. 2 – Convenzioni internazionali)

Rifiutare di ottemperare alla legge sopra menzionata o non rispondere alla richiesta sarà considerato come il rifiuto di applicare la legge stessa, così come la responsabilità dello Stato per atti internazionalmente illeciti, ricade nel loro organo periferico, quindi sarà trattata nei tribunali designati.

La mancata applicazione dell’allegato VII della legge esecutiva del Trattato di Pace n. 1430 del 1947, ratificata nell’ordinamento italiano a seguito delle disposizioni costituzionali dell’articolo 10 della Costituzione italiana, costituisce un grave atto illecito di obblighi internazionali da parte dello Stato attraverso i suoi organi periferici.

Ricordiamo che la Suprema Corte di Cassazione italiana che ha indicato all’ex Jugoslavia gli obiettivi dell’amministrazione del Territorio Libero di Trieste Zona B;

“Il potere di governo del potere amministrativo è esercitato per il raggiungimento degli scopi che gli sono stati imposti dal diritto internazionale ed è condizionato dai corrispondenti obblighi, generalmente rivolti alla futura destinazione del territorio a una persona diversa dall’amministrazione uno. In tali casi, lo stesso potere del governo è limitato, in quanto non può avvenire in contrasto con le condizioni stabilite per la futura struttura del territorio e la situazione ha una natura transitoria imminente che è incompatibile con il concetto di sovranità, che ha invece, il carattere di stabilità “.

(Vedi l’udienza della Sezione del lavoro della Corte suprema di cassazione – 22.2.1978)

Il nostro Studio Legale, a causa delle circostanze sopra menzionate, ti chiede formalmente per conto del Progetto di Assemblea Popolare, di istituire un tavolo di negoziazione e di avere una discussione generale sulla corretta amministrazione del Territorio di Trieste, attraverso il seguente Allegato VII, integrato nella Legge Costituzionale n. 3054, 25 novembre 1952.

Per evitare incomprensioni o procedimenti legali non necessari, fornire una risposta entro 30 giorni.

Per ulteriori informazioni non esitate a contattarci.

Cordiali saluti

 


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Lettera originale avvocati – PDF


Commenti

2 risposte a “L’Assemblea Popolare chiede al Commissario di Governo un Tavolo di negoziato”

  1. GROPAIZ Flavio

    Però il Poliziotto di Quartiere deve poter rimpatriare i poliziotti di Stato Italiano in quanto banditi armati invasori in Trieste Stato TLT.