Trieste Sera programma elettorale

Le lingue del Territorio Libero di Trieste

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Negli ultimi periodi, nel nostro Territorio, ci sono dei cittadini appartenenti alla comunità slovena che relazionandosi con funzionari pubblici italiani (attuali amministratori della Zona A), richiedono che qualsiasi istanza, proveniente da quest’ultimi  nei loro confronti  sia effettuata nella loro lingua madre.

Alla base di queste forti prese di posizione, ci sta la legge di Ratifica del Trattato di Pace del 1947, la N.3054 del 25 novembre 1952 (http://assemblyproject.org/2019/01/11/politici-italiani-e-tlt-ignoranza-o-malafede/),norma  che ha reso  parte integrante dell’ordinamento italiano  questo Accordo internazionale di primissimo livello.

Nello specifico, il tema viene trattato nell’ Allegato VI punto 7, il quale recita:

“Le lingue ufficiali nel Territorio Libero saranno l’ italiano e lo sloveno.

La Costituzione determinerà le circostanze nelle quali il croato potrà essere

impiegato come terza lingua ufficiale.”

Inoltre, l’amministratore volendo annacquare  le disposizioni del Tdp, riafferma i medesimi principi facendoli passare come diritti della minoranza slovena, con la legge 38/2001che deve essere obbligatoriamente applicata  nella provincia di Trieste, ed in particolare come da art.1 che così recita:

La Repubblica riconosce e tutela i diritti dei cittadini italiani appartenenti alla minoranza linguistica slovena presente nelle province di Trieste, Gorizia e Udine, a norma degli articoli 2, 3 e 6 della Costituzione e dell’articolo 3 della legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, recante approvazione dello Statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia, in conformità ai princìpi generali dell’ordinamento ed ai princìpi proclamati nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, nelle convenzioni internazionali e nei trattati sottoscritti dal Governo italiano.

2. Ai cittadini italiani appartenenti alla minoranza linguistica slovena si applicano le disposizioni della legge 15 dicembre 1999, n. 482, salvo quanto espressamente previsto dalla presente legge “

Ora ricordando che in un Territorio Internazionale, non esistono  maggioranze o minoranze, ma semplicemente comunità, come Assembly  Project, vogliamo esprimere tutta la solidarietà ai  ns. “Connazionali di etnia slovena” .

Cogliendo l’Occasione, vogliamo ricordare  come  questo annoso problema, sia sempre stato un Pilastro della Lotta indipendentista, come si evince dal Manifesto  del Fronte per l’indipendenza (nella foto) che al punto 5 rivendica le questioni da noi poste in questo articolo.