Ora i fatti sempre più ci stanno dando ragione .La Corte Costituzionale non ha nemmeno ratificato il Referendum del 2 Giugno 1946.
Con il DECRETO LUOGOTENENZIALE 16 marzo 1946, n. 99,L’italia non fece votare la Venezia Giulia per la scelta della forma istituzionale dello stato italiano. Nell’Aprile 1946,a Parigi (Palazzo Lussemburgo),le potenze alleate ed associate discutevano sul destino di Trieste che era destinata a divenire Territorio Libero. Dunque l’Italia,come forza soccombente, si dovette adeguare e lasciare Trieste ai margini dal Referendum Popolare Italiano.
La Costituzione italiana a Trieste non è MAI GIUNTA!
Ecco il testo integrale del Decreto, attualmente in Vigore.
Convocazione dei comizi elettorali per il referendum sulla forma istituzionale dello Stato e l’elezione dei deputati all’Assemblea Costituente.
Vigente al: 02-06-2020
UMBERTO DI SAVOIA
PRINCIPE DI PIEMONTE
LUOGOTENENTE GENERALE DEL REGNO
In virtu’ dell’autorita’ a Noi delegata;
Visti l’art. 13 del decreto legislativo Luogotenenziale 10 marzo
1946, n. 74, contenente norme per l’elezione dei deputati
all’Assemblea Costituente e l’art. 1 del decreto legislativo
Luogotenenziale 16 marzo 1946, n. 98, recante integrazioni e
modificazioni al decreto legge Luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151,
relativo all’Assemblea per la nuova costituzione dello Stato, ai
giuramento dei Membri del Governo ed alla facolta’ del Governo di
emanare norme giuridiche;
Ritenuta la necessita’ di convocare i comizi elettorali per la
decisione, mediante referendum, sulla forma istituzionale dello Stato
e per la elezione dei deputati all’Assemblea Costituente;
Ritenuto che e’ per ora impossibile lo svolgimento delle elezioni
nella Venezia Giulia a causa dell’attuale situazione internazionale e
nella provincia di Bolzano, nella quale le liste elettorali non si
sono potute ultimare non essendo tuttora regolate le questioni sulla
cittadinanza degli optanti per la Germania che hanno perfezionato
l’opzione;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Primo
Ministro Segretario di Stato, di concerto con i Ministri per
l’interno e per la Costituente;
Abbiamo decretato e decretiamo:
Art. 1.
I comizi elettorali sono convocati per il giorno 2 giugno 1946, per
deliberare, mediante “referenudum”, sulla forma istituzionale dello
Stato e per eleggere i deputati all’Assemblea Costituente.
E’ fatta eccezione per il Collegio elettorale della Venezia Giulia
e per la provincia di Bolzano, per i quali la convocazione dei comizi
elettorali sara’ disposta con successivi provvedimenti.
Il Collegio elettorale Trento-Bolzano resta, ai fini della
applicazione dei comuni precedenti, limitato alla sola provincia di
Trento, che eleggera’ cinque deputati.
Art. 2.
Il presente decreto entra in vigore il giorno della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Regno.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato,
sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del
Regno d’Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addi’ 16 marzo 1946
UMBERTO DI SAVOIA
DE GASPERI – ROMITA – NENNI
Visto, il Guardasigilli: TOGLIATTI
Registrato alla Corte dei Conti, addi’ 22 marzo 1946
Atti del Governo, registro n. 9, foglio n. 74. – FRASCA