In data 16 novembre 2012, il presidente della Popular Assembly Project Vito Potenza scrisse una missiva all’INPS, al Ministero degli affari Esteri e all’Agenzia delle Entrate, contestando l’esigibilità della contribuzione previdenziale per la città di Trieste e richiedendo la costituzione di un fondo previdenziale Territoriale per poter versare i propri contributi ai sensi della Legge 3054/ 1952.
La risposta pervenuta dall’INPS in data 3 settembre 2013 rigettava l’istanza, sostenendo che: “il Memorandum di Londra e il Trattato di Osimo hanno disciplinato il passaggio della Città di Trieste,(zona A) all’“AMMINISTRAZIONE ITALIANA”.
L’istituto di previdenza italiano, continua ad esigere i contributi obbligatori nel Territorio Libero di Trieste.
La pretesa dell’I.N.P.S. è palesemente nulla ed illegittima in quanto totalmente viziata sotto vari profili di natura sostanziale e giuridica, per questo la Pap ha deciso di aprire un contenzioso con L’INPS d’innanzi al giudice del lavoro per richiedere quanto segue:
b- La costituzione di un fondo patrimoniale previdenziale sociale destinato in via esclusiva ai cittadini del Territorio Libero di Trieste e il trasferimento nel medesimo di tutti i fondi versati sin ora dai contribuenti del TLT nell’ INPS.
c- apertura procedimento penale nei confronti del direttore dell’INPS Franco Russo, per aver violato legge n.3054/1952 e artt.28 e 54 della Costituzione italiana. Con riserva di costituzione parte civile del ricorrente.
d- Di sospendere l’esecuzione di Avviso d’addebito.
In via subordine, liquidare al ricorrente in un’unica soluzione tutti i contributi previdenziali sin ora versati e esonerarlo da futuri versamenti.
Facendo ciò inizieremo a Percorrere tutti i gradi interni necessari per poter approdare ai tribunali internazionali.
La prima udienza si terrà il 9 Gennaio 2018.
In questa occasione la cittadinanza e invitata a partecipare.