In questo video dell’iniziativa organizzata insieme al Limes Club Trieste il 10 gennaio 2018 dal titolo “Le vie della seta e dei cantieri”, Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità Portuale, al min 9.00 rispondendo ad una domanda, dichiara di riconoscere il Memorandum di Londra del 1954 e a seguito di ciò la questione del Territorio Libero di Trieste non avrebbe più senso.
Ricordando che il Trattato di Pace sottoscritto a Parigi nel 1947 è stato firmato da 21 Nazioni ed il Memorandum solamente da 4 ( Stati Uniti, Gran Bretagna, Italia e Yugoslavia) in palese conflitto d’interesse, di seguito vogliamo pubblicare un documento reperito dagli archivi delle Nazioni Unite, nel quale il Governo russo scrive una nota di protesta a Stati Uniti e Gran Bretagna, nei confronti della PARTIZIONE del Territorio Libero di Trieste.
Fig. 2-
…..ed è contrario agli interessi del Territorio dal momento che ha impedito l’esercizio democratico dei suoi diritti fornito dallo Statuto Permanente del Territorio Libero di Trieste.
Caro dott. D’Agostino, chissà cosa ne penserebbe il Governo russo di questo articolo e dell’embargo che sta subendo da un Porto Internazionale che dovrebbe co-gestire pure la Russia ai sensi dell’Allegato VIII del TdP del 1947:
art 21
1. Deve essere stabilita una Commissione Internazionale del Porto Libero, d’ora in poi chiamata “La Commissione Internazionale”, consistente in un rappresentante del Territorio Libero di Trieste e di ognuno dei seguenti Stati: Francia, Regno Unito della Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, Stati Uniti d’America, Repubblica Federativa Jugoslava, Italia, Cecoslovacchia, Polonia, Svizzera, Austria e Ungheria, a condizione che tale Stati abbiano assunto gli obblighi del presente Strumento.
2. Il rappresentante del Territorio Libero sarà il Presidente Permanente della Commissione Internazionale. Nell’ eventualità di parità di voto, il voto dato dal Presidente sarà decisivo.